L’orazione, dolce madre
Autore: Caterina da Siena s., 1347-1380
In questa sua Lettera 26, s. Caterina descrive la preghiera come un modo di vivere sotto lo sguardo di Dio che vale in quanto volontà nostra di fare la sua volontà. Quando il primo piano della nostra coscienza è occupato dal lavoro da compiere, la preghiera rimane in secondo piano, sotto forma di “santo desiderio”. Nell’orazione dalla A alla Z leggiamo G come Gioia. Il tema della rubrica è: La gloria dell’uomo è Dio.