Semi di contemplazione

Numero 244 – Febbraio 2022 – La Semplicità della Fede

La Semplicità della Fede

Autore: Anonimo del XVII Sec.

 

Commento di padre Max Huot de Longchamp

L’autore:Questa lettera fa parte della raccolta posta alla fine del quarto volume dell’edizione del 1724 de Il direttore mistico, di Jacques Bertot (cfr. Semi n. 219). Il tono di queste lettere è quello della cerchia del grande maestro spirituale normanno (cfr. Semi n. 75)

Commento di Padre Max de Longchamp

IL TESTO La destinataria di questa lettera sperimenta le “notti” che attraversano le anime chiamate a una contemplazione un po’ seria e che si manifestano tramite “secchezze, banalità, insensibilità e indifferenze per le cose di Dio”. Queste notti sono i contraccolpi psicologici di una vita sempre più spirituale il cui punto di equilibrio è sempre più situato al di sotto della psiche; così le facoltà che ci permettono di comprendere, di sentire e di volere, trovandosi inoperose, non possono evitare che vi si presentino vari tipi di idee e sentimenti parassiti.  § 1-2. Una tentazione sarebbe quella di pensare che ci sono prove che vengono da Dio e altre che vengono da noi stessi, dal nostro temperamento o dalle nostre azioni buone o malvagie, così che solo le prime sarebbero positive per la nostra vita spirituale.

 

CATECHISMO SPIRITUALE 

alla  scuola dei Santi

Il primissimo comandamento (seguito)

Scoprire la volontà di Dio Il primissimo comandamento, quello di dominare la creazione, ci permette di dare senso a tutto quello che vivremo nei giorni della nostra esistenza terrena. Il senso ultimo, la bussola che orienterà ogni nostra azione, l’oggetto di tutti i desideri che Dio ha messo nel nostro cuore, è Dio stesso, è di fare uno con lui, ci dice san Giovanni della Croce: l’anima deve comprendere che il desiderio di Dio in tutti i doni che le fa, è …….

Questa scoperta si svolgerà come ogni storia d’amore. Il primo atto è quello di provare uno slancio irresistibile che porta l’innamorato a fare uno con colui o colei che ama; si è innamorato; non lo ha fatto apposta, e la sua vita mentale ne esce ricostituita da cima a fondo. Questo è il momento delle promesse eterne e quando si è innamorati di Dio, questo è il momento del battesimo e di questa magnifica dichiarazione d’amore: «Seguirò Gesù Cristo incondizionatamente, e rinuncio per questo a tutto quello che mi distoglie da Lui». L’orientamento fondamentale della nostra vita è ormai acquisito. In realtà, che si tratti di amare una persona umana o di amare Gesù, colui che dichiara così di dare tutto, non dona ancora proprio niente; egli vuole soprattutto che colui o colei che ama, non vada via!

Il tema della rubbrica è: Servire la Chiesa 

La Semplicità della Fede 244

 

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