Beata solitudine
Autore: Guglielmo di Saint-Thierry, 1085-1148
L’autore paragona il ruolo svolto dalla cella del religioso a quello di un piccolo deserto individuale, propizio ad un’esperienza radicale di Dio. Anche se qui si rivolge a dei monaci, ciò che Guglielmo dice della solitudine si applica a tutti coloro per i quali cercare il volto di Dio è il cuore della vita. Nell’orazione dalla A alla Z leggiamo D come Deserto. Il tema della rubrica è: Fedeltà alla preghiera.