Semi di contemplazione

Numero 169 – Aprile 2015 – Quando la luce diventa tenebra

Quando la luce diventa tenebra

Autore: Jean Aumont

 

Commento di p. Max Huot de Longchamp:

L’AUTORE L’opera da cui è tratta questa pagina fu pubblicata senza altra indicazione da parte dell’autore se non quella di «un povero campagnolo senza scienza né studi se non quelli di Gesù Cristo crocifisso». Un’annotazione manoscritta su una delle rare copie conservate riporta che si tratta di un certo Jean Aumont, «vignaiolo di Montmorency, ritiratosi dopo a Parigi presso il sig. Prévost, commerciante di formaggio, in via des Prêtres piazza della Halle; sepolto dalle figlie penitenti in via Saint-Denis», con la data della sua inumazione a 80 anni. Tuttavia i consensi dei dotti, in testa all’edizione, mostrano che questo vignaiolo non era né un ingenuo, né uno sconosciuto per i suoi contemporanei.

IL TESTO Il titolo completo dell’opera, secondo l’uso del secolo, è esplicativo di tutto il contenuto: L’Apertura interiore nei nostri cuori del Regno dell’Agnello ucciso; con la totale sottomissione dell’anima al suo divino impero. Verrà trattato brevemente dell’orazione vera e santa e del raccoglimento interiore. Insieme di cose più importanti e necessarie per la perfezione cristiana, etc. L’opera commenta, in 600 pagine, l’apertura dei sette sigilli dell’Apocalisse, come altrettante tappe dell’anima portata dalla grazia fino alla consumazione della sua unione a Cristo.

L’IMITAZIONE DI GESÙ CRISTO

Tradotto e commentato per i lettori di Semi

Cap. 1. L’indifferenza alle realtà mondane. 

Il tema della rubrica è: L’amicizia spirituale 

 

Quando la luce diventa tenebra – 169

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