Questa mattina, dopo la santa comunione, mi sono messo davanti a Nostro Signore, al fine di ricevere ciò che al suo amore sarebbe piaciuto donarmi per te. Allora, mi è sembrato che la tua anima regredisse troppo riflettendo su se stessa e sulle operazioni divine nel suo interiore. Essa deve, a mio avviso, essere più semplice, e attaccarsi unicamente all’autore di queste operazioni e non ai loro effetti. Le deve bastare di lasciargli la piena libertà di agire secondo il suo modo e secondo le divine leggi del suo beneplacito. Quanto alle impressioni particolari che tu ricevi, sopportale senza esaminarle, rimanendo in un semplice sguardo di Dio.
2. Questo, io lo concepisco meglio di come lo spiego. Desidero solo che tu lasci scorrere tutto nella sorgente dei beni che ti sono donati, senza appoggiarti su qualsiasi cosa estranea. Solo Dio deve essere il nostro sostegno, la nostra forza, la nostra luce, il nostro rifugio e il nostro tutto. Ah! È un grande tesoro per l’anima, Dio tutto solo, senza essere mischiato con alcuna creatura…