Perdersi in Dio …
Autore: Donatien de Saint-Nicolas, †1683
Il vero spirito del Carmelo mette insieme gli appunti dettati da Jean de Saint-Samson a Donatien, al quale si attribuisce la paternità adottiva di questo magnifico testo, perfettamente rappresentativo di una spiritualità dominata dai temi dell’annientamento, della fede pura e dell’incognito mistico. Non c’è riuscita spirituale se non al di là di ogni preoccupazione di riuscita spirituale, se non nella nostra perdita in Dio. Anche quando è privata di ogni appoggio sensibile, l’anima sente bene che le basta: “aderire molto nudamente e semplicemente a Dio” per restare in pace, per essere libera, libera per amare. Ed un’anima libera non si fa notare: a che pro se è libera? Occorre perciò avere accettato la sola, vera morte, la morte al peccato di cui il nostro battesimo è segno. Quest’accettazione non si fa in un sol colpo: tutto il combattimento spirituale è di lasciarsi vincere da Dio, di cui proviamo le “angosciose operazioni” fino a che non ci lasciamo fare, ma che si rivelano i deliziosi amplessi del suo amore nel momento in cui cessiamo di ribellarci.
L’orazione in domande risponde a: «Amare Dio «con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le proprie forze» lascia posto a un fidanzato o a dei figli?».
Il tema della rubrica è: Gesù davanti a Pilato.