Ritiri spirituali mensili

SIMEONE IL NUOVO TEOLOGO – La preghiera

Dei centocinquantadue capitoli brevi e descrittivi dell’intero scritto, i diciotto scelti sulla preghiera distinguono la condizione di chi ha intrapreso la lotta spirituale contro le passioni disordinate a causa del peccato originale e chi, invece, per colpevole indifferenza accetta il disordine morale e l’amicizia dei demoni.

Il peccato originale ha sovvertito l’ordine dei valori, contrapponendo al timor di Dio, fonte di gioia, i disvalori della vanagloria e della presunzione che riducono l’uomo in schiavitù della paura e delle preoccupazioni della vita. Tale disordine soffoca la libertà dei figli di Dio ai quali è comandato il fiducioso abbandono filiale, libero da preoccupazioni, ma non scevro da impegno e operosità.

La libertà interiore è indispensabile, oltre che a coloro che ricoprono ruoli di governo o di servizio, a tutti gli uomini e in qualunque stato di vita che può essere luogo di beatitudine, se vissuto per Dio e secondo Dio. Il progresso nella vita di orazione che va dalla liberazione dalla paura e dalle preoccupazioni (impassibilità), al timor di Dio, all’invincibilità contro i demoni fino alla pienezza della purezza di cuore che ammette alla visione di Dio, non prescinde dalla pratica ascetica della rinuncia, dalla sottomissione al giogo dei comandamenti,  dall’esercizio delle virtù e dal rinnegamento di sé, che sradicando la volontà propria riceve in dono la volontà di Dio nel cuore, insieme alla forza di riconoscerla e di compierla.

La libertà dalle passioni dischiude l’orizzonte della contemplazione della gloria di Dio che, facendo scaturire nell’anima una fonte zampillante di lacrime come un fiume perenne, nella luce della sapienza la ricolma di gioia e consolazione.

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Luglio, 2024