CAPITOLO 4
Prima strofa
In una notte oscura,
con ansie, dal mio amor tutta infiammata,
oh, sorte fortunata! uscii,
né fui notata,
stando la mia casa al sonno addormentata.
Spiegazione 1. Applicando ora questa strofa alla purgazione contemplativa o spogliamento o povertà di spirito, realtà tutte che significano quasi la stessa cosa, posso spiegare nel modo seguente ciò che dice l’anima. In povertà, abbandono e distacco da tutte le apprensioni della mia anima, cioè nell’oscurità del mio intelletto, nella secchezza della mia volontà, nell’afflizione angosciosa della memoria, uscii da me stessa. Ciecamente abbandonata alla fede pura, che è notte oscura per le potenze naturali, solo con la volontà colpita da dolore, da afflizione e da spasimi d’amore per Dio, uscii da me stessa, cioè dal mio modo basso di comprendere Dio, dalla mia debole volontà di amarlo, nonché dalla mia scarsa e povera maniera di gustarlo, senza che la sensualità o il demonio abbiano potuto impedirmelo.
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Allegato