Monaco russo dell’800, Ignatij Brjančaninov tratta il tema della preghiera rivisitando l’insegnamento dei Padri della Tradizione monastica dell’oriente cristiano.
La preghiera non può essere considerata un’attività tra tante altre, slegata dal contesto del vissuto; essa coinvolge tutta la persona, spirito, anima e corpo, e presuppone l’impegno ascetico-spirituale, morale, e psicologico.
La consapevolezza della propria condizione decaduta, non soffoca la fiducia dell’orante che eleva a Dio suppliche e lacrime, frutto del cuore rinnovato dallo Spirito Santo.
Una serie di consigli pratici mettono in guardia dalle divagazioni e dai pensieri che potrebbero distogliere il cuore da Dio, suggeriscono il criterio per regolare il digiuno e il tempo da dedicare alla preghiera e rivelano la dialettica tra i consigli evangelici e la vera e pura preghiera, luogo del riposo, nel quale il Signore invita ad entrare il servo buona e fedele che ha perseverato, senza abbandonare la via stretta che ivi conduce.
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