Diletti figli e figlie,
stupore e gratitudine mi ricolmano nell’apprendere che il santo Padre mi chiama come apostolo e pastore della Chiesa che e’ in Acireale.
Quale dono per la mia persona essere conformato pienamente al Pastore supremo delle nostre anime! Quale trepidazione al pensiero di sostenere il peso e gli esigenti doveri di un vescovo!
Ai vescovi – ricorda il Concilio Vaticano II (LG 21) – è stata affidata la testimonianza al Vangelo della grazia di Dio e il glorioso ministero dello Spirito e della giustizia. Solo il pieno abbandono al beneplacito divino riporta serenità nel cuore e nella mente, unita alla fiducia che questo Spirito anima e dirige ogni ministero ecclesiale per l’edificazione del Corpo di Cristo.
Animato da questa fiducia, l’attenzione si volge a voi, Popolo credente di Acireale, a cui guardo con gli occhi di Cristo pastore, in questo giorno nel quale festeggiate la martire Venera, patrona della città e modello di attaccamento e testimonianza evangelici.
Desidero che a tutti giunga un primo affettuoso saluto, nell’attesa di incontrarci.
Saluto i fratelli nel ministero ordinato, presbiteri e diaconi, preziosi collaboratori nel servizio sacerdotale: con voi avrò la gioia di condividere il soave giogo di Cristo nel condurre il gregge di Dio.
E ancora, saluto gli uomini e le donne di vita consacrata: con la sequela radicale di Gesù rendete più ricca e adorna la Sposa acese, tutta protesa all’incontro con il Signore che viene.
Come potrei dimenticare, poi, i giovani del Seminario, e tutti quelli che sono raggiunti dalla voce suadente e forte del Maestro, che li invita al lavoro nella sua Vigna: a voi un affettuoso abbraccio e un vivo incoraggiamento.
Un caloroso saluto ai fedeli laici, sempre più esposti nella società odierna a render ragione della fede, in ambiti spesso accessibili solo a voi e riguardo nuovi problemi che richiedono il vostro sollecito impegno.
Porgo un cordiale saluto ai Responsabili della società, le autorità civili e militari e i vari corpi intermedi del ricco tessuto sociale del nostro territorio acese, assicurando che la Comunità credente continuerà a dare, per quel che le compete, il proprio contributo leale e fattivo alla crescita di tutti nel pieno rispetto della dignità dell’uomo.
Non da ultimo, saluto fraternamente e vivamente ringrazio S.E.R. Mons. Pio Vittorio Vigo, per il prezioso e amorevole servizio pastorale reso alla Diocesi. Ci consola sapere che egli, figlio della nostra Chiesa, rimanga tra noi: Eccellenza, siamo lieti di continuare a condividere con Lei da vicino il nostro pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste.
Tornando ad augurare a tutti un gioioso svolgimento dei festeggiamenti patronali, come pure un sereno proseguimento dell’estate in corso, prometto di tenervi nella mia preghiera, come spero anche voi mi teniate nella vostra. Insieme poniamoci sotto il materno sguardo di Maria.
La santa Trinita’ vi benedica!
26 Luglio 2011
Festa di Santa venera
+ Antonino Raspanti vescovo