Autore Francesco di Sales s.
La salvezza viene indicata dalla fede, preparata per la speranza, ma è data soltanto alla carità: la fede indica il cammino verso la terra promessa, in forma di colonna di fumo e di fuoco, ossia chiara e scura; la speranza ci nutre della sua squisita manna; ma è la carità che ci introduce, simile all’arca di alleanza, e ci fa attraversare il Giordano, ossia il giudizio, e rimarrà in mezzo al popolo nella terra celeste, promessa ai veri israeliti. In quella terra la colonna della fede non serve più di guida , e non c’è bisogno di nutrirsi della manna della speranza. Il santo amore ha la sua sede nella parte più alta ed eccelsa dello spirito, dove offre i suoi sacrifici ed olocausti alla divinità, proprio come Abramo e Nostro Signore che si immolò sulla cima del Calvario; affinché, da un luogo così elevato venisse ascoltato ed obbedito dal suo popolo, ossia da tutte le facoltà e gli affetti dell’anima, che egli governa con una dolcezza senza pari, infatti l’amore non ha né forzati, né schiavi, e riconduce ogni cosa alla propria obbedienza con una forza dolcissima, poiché, come niente è forte come l’amore, così niente è tanto amabile quanto la sua forza. Le virtù si trovano nell’anima per moderare i movimenti, e la carità, prima di tutte le virtù, le governa e le modera tutte […] perché Dio, che ha creato l’ uomo a sua immagine e somiglianza,vuole che tutto sia ordinato come in se stesso, per amore e con amore. (Francesco Di Sales s., Trattato dell’amor di Dio, RUGGERO BALDONI (Edd), San Paolo 2011, p. 119).