Ragione

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

RAGIONE E AMORE – Come da due braccia o da due mani, la sposa è stretta al cuore dello sposo. La ragione attira e l’amore abbraccia, mentre ciò che secondo ragione è scelto viene amato. […]Bene tramite la destra è espressa l’acutezza della ragione, o della scienza razionale, della quale ugualmente si legge: Passeranno i tempi e molteplice sarà la scienza. G. DI SAINT-THIERRY, Commento al Cantico dei Cantici, C. FALCHINI (Ed), Magnano 1991, P. 132).

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

↗ Carità

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

La ragione è lo sguardo dell’animo, attraverso il quale – direttamente, senza la mediazione del corpo – essa considera la verità. Oppure è la contemplazione stessa del vero; o il vero stesso, che è fatto oggetto di contemplazione; o la vita razionale, cioè l’ossequio razionale nel quale è conforma alla verità contemplata. (G. DI SAINT-THIERRY, L’Epistola aurea, in SPINELLI M. (Ed), G. DI SAINT-THIERRY, Opere/1, Lo specchio della fede, L’enigma della fede, L’epistola aurea,  Roma 1993. p. 261).

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

Lo sguardo dell’anima è la ragione. Ma siccome non è detto che tutti quelli che guardano vedano, si definisce virtù lo sguardo diritto e perfetto, cioè quello che è accompagnato dalla visione. La ragione, infatti è una virtù retta e perfetta.[…]. Così lo sguardo è accompagnato da quella visione di Dio che costituisce il fine dello sguardo stesso; […]. Ed è questa la virtù veramente perfetta: la ragione che centra il proprio obiettivo e che , con ciò stesso conquista la vita beata. (G. DI SAINT-THIERRY, Lo specchio della fede in G. DI SAINT-THIERRY, Opere/1, Lo specchio della fede, L’enigma della fede, L’epistola aurea, M. SPINELLI (Ed), Roma 1993 p. 63).

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

Ciò che la ragione riconosce con le sue esclusive facoltà si colloca già in una dimensione nella quale scienza e sapienza si incontrano.[…]. Quello che viene in mente spontaneamente – sia per le risorse della stessa ragione, sia per l’intelligenza naturale dell’immutabile verità delle leggi inalterabili, grazie, alla quale persino gli uomini più empi arrivano, a volte, a formulare dei giudizi estremamente corretti – è inerente talmente alla ragione stessa da identificarsi propriamente con la ragione in sé. (G. DI SAINT-THIERRY, L’epistola aurea, in M. SPINELLI (Ed), G. DI SAINT-THIERRY, Opere/1, Lo specchio della fede, L’enigma della fede, L’epistola aurea,  Roma 1993, p. 281).

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

RAGIONE CARNALE E RAGIONE SPIRITUALE – Esiste una ragione che attacca e una ragione che resiste: l’una terrestre e dalla sapienza carnale, l’altra invece spirituale e incline a considerare tutto in una prospettiva spirituale; la prima esitante come dinanzi ad argomenti non suffragati da prove, la seconda pronta a sottomettersi in tutto all’autorità e insofferente, per di più, del fatto che venga messo in dubbio – anche solo in qualche sua parte – ciò che essa ha accolto con certezza per effetto dell’autorità divina e di una fede non falsa. (G.DI SAINT-THIERRY, Lo specchio della fede in  SPINELLI M. (Ed), G. DI SAINT-THIERRY, Opere/1, Lo specchio della fede, L’enigma della fede, L’epistola aurea,  Roma 1993, p. 78).

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

RAGIONE, AMORE E CONOSCENZA – La ragione non può vedere Dio se non in ciò che egli non è, mentre l’amore non accetta di riposarsi se non in ciò che (Dio) è. In effetti, cos’è che la ragione – con tutti i suoi tentativi – potrebbe comprendere o scoprire, di cui oserebbe affermare: “Il mio Dio è questo?” Difatti essa è in grado di trovare ciò che (Dio) è soltanto nella misura in cui scopre ciò che egli non è. Per giunta la ragione dispone di certi suoi itinerari sicuri e di (alcuni) percorsi diretti lungo i quali procedere; l’amore, viceversa, va avanti più con la sue insufficienze, intende maggiormente con la sua ignoranza. Perciò la ragione sembra progredire attraverso quello che non è verso quello che è. (G. DI SAINT-THIERRY, Natura e valore dell’amore, in G. DI SAINT-THIERRY, Opere/3, La contemplazione di Dio, Natura e valore dell’amore, Preghiere meditate, M. SPINELLI (Ed), Roma 1998, n. 25, p. 90).

 

Autore Guglielmo di Saint-Thierry

RAGIONE E AMORE – Quando cooperano l’uno con l’altra, la ragione istruisce l’amore e l’amore illumina la ragione, la ragione lascia spazio al sentimento di amore e l’amore accetta di contenersi entro i limiti della ragione. Insieme possono molto. Ma che cosa possono? Se uno compie dei passi in avanti in questo cammino, riesce a fare progressi e ad apprendere solo grazie all’esperienza, per cui non può dialogare con chi non ha fatto la stessa esperienza. Infatti come è detto nella Sapienza, L’estraneo non sarà ammesso a condividere la sua gioia. (G. DI SAINT-THIERRY, Natura e valore dell’amore, in G. DI SAINT-THIERRY, Opere/3, La contemplazione di Dio, Natura e valore dell’amore, Preghiere meditate, M. SPINELLI (Ed), Roma 1998, p. 91).

 

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Ottobre, 2024