CAPITOLO I
LA MASSIMA PERFEZIONE SPIRITUALE E’ POSSIBILE ALL’UOMO MEDIANTE IL DISTACCO DELLA INTELLIGENZA E DELLA VOLONTA’ DA TUTTE LE COSE.
Perché l’autore scrive questo opuscolo
Ho pensato di scrivere un’ultima parola (per quanto mi è possibile nei languori di questo esilio e pellegrinaggio) sul distacco completo da tutte le cose; e sull’unione libera, sicura, assoluta e totale con Dio. Il fine della perfezione cristiana, infatti, non è altro che la carità che a Dio ci unisce (1).
L’unione con Dio quale s’impone a tutti gli uomini.
L’uomo che vuol giungere a salvezza è obbligato a questa unione di carità, e deve per conseguenza praticare i divini precetti e conformarsi alla divina volontà.
Tale vita escluderà tutto ciò che ripugna all’essenza della virtù della carità, cioè il peccato mortale.
L’unione con Dio quale si impone ai religiosi
Ma i religiosi si sono votati inoltre alla perfezione evangelica e alle opere di super erogazione e di consiglio, per arrivare più facilmente al loro fine ultimo che è Dio (2). Per cui essi evitano ciò che potrebbe impedire l’atto e il fervore della carità e ostacolare il loro slancio verso Dio.
Essi hanno rinunciato a tutti i beni del corpo e dell’ingegno e non osservano che il voto della loro professione religiosa (3).
Condizioni dell’unione perfetta con Dio
Dio è spirito, e coloro che l’adorano devono adorarlo “in spirito e verità” (4), devono cioè adorarlo con una conoscenza e un amore, una intelligenza e una volontà spogli da ogni illusione terrena.
Infatti il Vangelo dice: “Quando adorate, entrate nella vostra casa” ossia nell’intimo del vostro cuore e “dopo aver chiusa la porta” dei vostri sensi, con cuore puro, con coscienza senza rimproveri e con fede senza finzione “pregate il Padre in spirito e verità, nel segreto della vostra anima” (5).
L’uomo saprà realizzare questo ideale quando sarà disinteressato e spogliato di tutto, quando sarà interamente raccolto in se stesso, quando avrà messo da parte e dimenticato l’universo intero per mantenersi nel silenzio in presenza di Gesù Cristo, mentre la sua anima purificata eleverà con sicurezza e confidenza i suoi desideri a Dio, e con tutto lo slancio del suo cuore e del suo amore si dilaterà, s’inabisserà, s’infiammerà, si immedesimerà in lui, fino nel più intimo del suo essere, con una sincerità e una pienezza senza limiti.