Autore Teresa di Lisieux s.
Egli permise che la mia anima fosse invasa dalle tenebre più fitte e che il pensiero del Cielo, così dolce per me, diventasse un argomento di lotta e di tormento […] Questa prova non doveva durare solo qualche giorno o qualche settimana, era destinata a durare fino al momento deciso da Dio e… questo momento non è ancora arrivato. […] Ma Signore, tua figlia ha compreso la tua luce divina, e ti domanda perdono per i suoi fratelli, accetta di mangiare per tutto il tempo che vorrai il pane del dolore e non desidera affatto alzarsi da questa tavola piena di amarezza, alla quale mangiano i poveri peccatori, prima del giorno da te stabilito. (TERESA DI LISIEUX, Storia di un’anima, Àncora Milano 1993, p. 279-280).
Autore Teresa di Lisieux s.
Quando voglio far riposare il mio cuore, affaticato dalle tenebre che lo circondano, il mio tormento diventa più grande per il ricordo del paese luminoso verso il quale aspiro: ho l’impressione che le tenebre, assumendo la voce dei peccatori, si prendano gioco di me dicendomi: «Tu sogni la luce, una patria avvolta nei più soavi profumi: tu sogni il possesso eterno del Creatore di tutte queste meraviglie; tu credi che un giorno ti libererai dalle nebbie che ti circondano! Avanti, avanti, rallegrati della morte che ti darà non quello che speri, ma una notte ancora più profonda, la notte del nulla». (TERESA DI LISIEUX, Storia di un’anima, Ancora, Milano 1993, p.281).