MONS. ANTONINO RASPANTI (professore di Teologia Spirituale presso la Facoltà Teologica di Palermo) è stato invitato a presentare il libro: “QUARESIMA PER I FANNULLONI… alla scuola dei Santi“, del teologo francese Max Huot de Longchamp, presso il Teatro Accademico di Castelfranco, il 3 febbraio 2010 alle ore 20.30.
L’EVENTO “OLTRE”
La serata ha l’ambizioso progetto di unire Fede ed Arte, per spingere un maggior numero di persone ad iscriversi alla… “Scuola dei Santi”…
L’occasione è stata offerta dall’arrivo di Monsignor Antonino Raspanti (Ordinario di Storia della Spiritualità presso la Facoltà Teologica di Sicilia e già Preside negli anni 2002/2009, nonché fondatore dell’ASSOCIAZIONE BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO, www.verginemontecarmelo.org, che presenta il libro del teologo francese Max Huot de Longchamp :
“QUARESIMA PER I FANNULLONI… alla scuola dei Santi”, ci offre “l’occasione di ri-divenire cristiani, secondo un costante processo di cambiamento interiore e di progresso nella conoscenza e nell’amore di Cristo” (Benedetto XVI – 21/2/2007), con un impegno di soli dieci minuti al giorno.
La presenza di Mons. A. Raspanti, il quale “giusto giusto” nel pomeriggio del 3 febbraio presenta lo stesso testo a Treviso, nella Chiesa di Santo Stefano, ci ha spinto a cogliere il “filo dall’alto” e a dar giusta rilevanza alla figura poliedrica (in quanto anche lei artista, vi sarà un suo quadro) di MADRE OLIVA BONALDO, nata (come Giorgione!) a Castelfranco Veneto il 26 marzo 1893 e volata in cielo da Roma (!) il 10 luglio 1976, Fondatrice delle “Figlie della Chiesa” (www.figliedellachiesa.org).
Agli argomenti religiosi si sono aggiunte, in veloce successione le varie opere artistiche.
Visti gli incastri “giusti” dell’evento, il Gruppo di coloro che vi hanno collaborato si è chiamato, per simpatia verso il Relatore Mons. A. Raspanti (della Diocesi di Trapani) e degli altri amici siciliani (molti dei quali residenti a Castelfranco Veneto) “Giusto Giusto”, con sigla “G e G”, la cui traduzione va al di là del semplice “giusto/giusto”…. può utilizzarsi, infatti, ogni volta in modo sempre nuovo e originale, in base alla situazione cui vuol riferirsi;
Grande Grazia; Gioiosa Giornata etc…
(rita dominijanni)