Un Dio inafferrabile
Autore: San Bernardo
Commento di P. Max Huot de Longchamp:
L’AUTORE Vedere il n°5 di Semi (Amare l’Amore
IL TESTO La raccolta degli 86 Sermoni sul Cantico dei Cantici, colloqui di s. Bernardo con i suoi monaci dell’abbazia di Chiaravalle, si può considerare come l’inizio della letteratura mistica occidentale. Essi fanno del Cantico dei Cantici, definitivamente, il punto di riferimento obbligatorio di ogni esposizione sull’itinerario spirituale e costituiscono una miniera alla quale attingono tutti gli autori successivi. Per la prima volta vi si vede l’esperienza contemplativa analizzata per se stessa, in attesa degli sviluppi che ne daranno Teresa d’Avila o Francesco di Sales. Precisiamo che questi sermoni portano la traccia delle lunghe conversazioni di Bernardo con il suo amico Guglielmo di Saint-Thierry, il cui frutto sarà, per quest’ultimo, il Commentario sul Cantico dei Cantici, non meno importante dei sermoni di Bernardo per il seguito della tradizione spirituale.
§ 1. Dio è immutabile, tuttavia come il sole brilla o è velato, talvolta, dalle nuvole, noi sentiamo “delle stagioni” sulla base della percezione che ne abbiamo:in certi giorni, la sua presenza è quasi sensibile per noi e la preghiera ci è facile; in altri, ci sembra assente e la preghiera è tediosa. Ma in tutto questo è la nostra percezione che evolve e non Dio che si allontana o si avvicina…
L’IMITAZIONE DI GESU’ CRISTO
Tradotto e commentato per i lettori di Semi.
Sull’ indifferenza nei confronti delle realtà mondane (seguito).
Il tema della rubrca è: Il grido a metà della notte: “Ecco lo Sposo”