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Saluto di S. E. mons. Antonino Raspanti dopo l’annuncio della nomina episcopale

  • Esprimo gratitudine e gioia perché il Signore continua a parlare alla Chiesa e questa volta anche attraverso la mia modesta persona. Sono felice che la mia scelta di 35 anni fa del sacerdozio è oggi confermata nella volontà di essere unito a Cristo.
  • Mi dispongo alla piena unità sacramentale, a cui vorrò far corrispondere l’unità del mio volere e del mio desiderare. Esprimo gratitudine alla Chiesa e in primis al Santo Padre, che mi chiama a questo delicato compito, che con l’aiuto di Dio cercherò di adempiere con tutte le mie forze. Alla Chiesa particolare di Trapani, la madre che mi ha generato alla fede e in essa mi ha educato: I vescovi Ricceri, Romano (che mi ha ordinato), Amoroso e Miccichè che ringrazio particolarmente perché mi ha accompagnato anche nel processo che porta oggi a questo evento. I sacerdoti, quelli alcamesi della mia infanzia e adolescenza, i parroci Papa e Renda, ma anche Regina e Barone, i gesuiti che hanno avuto gran parte nella mia adolescenza, e i salesiani dell’oratorio di Alcamo. I fedeli laici, tanti, con i quali ho condiviso fede, preghiera e impegno apostolico. Il Seminario, con i rettori Gruppuso e Impastato, i confratelli tutti, dal parroco Adragna fino ai seminaristi di cui sono stato direttore spirituale, oggi quasi tutti presbiteri, in quella equipe per me indimenticabile guidata da don Liborio Palmeri.
  • Non posso dimenticare gli altri ambienti ecclesiali nei quali ho maturato e prestato la mia opera, soprattutto la Facoltà Teologica di Sicilia, che ringrazio per tutto quello che ho imparato stando al suo interno. Permettete di ricordare e ringraziare la Confraternita Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, con la quale e nella quale custodisco il tesoro e la perla ricevuti per la Mediazione di Maria: la preghiera. Infine grazie alla mia famiglia, a mio padre e a mia madre.+ Antonino Raspanti, vescovo eletto.

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Novembre, 2024