La preghiera vocale è quella che si fa impiegando parole o segni, o forse più esattamente ricorrendo a una formula fissata prima che si legga o che si reciti; tali sono l’ufficio divino, il rosario, l’Angelus, il Benedicite, le Grazie, ecc.
La preghiera mentale è quella che si fa senza impiegare né parole né formule. Noi la chiameremo abitualmente Orazione per abbreviare.
Non bisogna disprezzare la preghiera vocale; giacché se è ben fatta, dà a Dio l’omaggio del nostro corpo con quello della nostra anima; il cuore pieno di devozione trabocca naturalmente in parole e in segni che traducono all’esterno i sentimenti interni; di contra, quando esso ha bisogno di riempirsi, le pie formule fissano l’attenzione della mente e provocano la devozione del cuore…
Allegato